Article published in Il Corriere della Sera, June 10th.
L'italianità spiegata dalla scienza
Cari Italians, data l'attrazione sconfinata degli italiani per la cronaca spicciola, gli scandali e il malaffare, è sfuggita ai più la scoperta scientifica più interessante e portentosa per la nostra collettività nazionale. Gli studiosi hanno, finalmente, scoperto la formula dell'italianità.
C'è da credere che una tale scoperta marcherà questo secolo di vita nazionale, tanto più che, nel corso dei secoli, in molti si erano cimentati nell'impresa: Gucciardini, Machiavelli, Leopardi, Manzoni, Byron, Forster, Barzini e, più di recente, Longanesi, Flaiano, e anche il nostro Beppe Severgnini. Questi sforzi hanno prodotto brillanti analisi e alcune memorabili battute. Ma nessuno aveva fornito una sintesi scientifica di quella peculiare mescolanza di genialità e di pressappochismo che sta all'Italia come l'atomo alla materia.
Il Santo Graal della cialtronaggine volta a volta infantile, sfacciata, ingenua o creativa, si chiama «LL-Dominance», in italiano «Dominio della qualità scadente nei rapporti sociali». Dobbiamo la scoperta a due connazionali che, essendo studiosi a dominante alta, non a caso lavorano all'estero. Si chiamano Diego Gambetta e Gloria Origgi. La loro scoperta è stata pubblicata dall'Università di Oxford: http://www.sociology.ox.ac.uk/documents/working-papers/2009/2009-08.pdf, in un saggio che dà risposta ad alcuni tra i più oscuri misteri del Paese: perché adulterare l'olio d'oliva non è reato; perché famosi professori hanno licenza di copiare dalle opere altrui; e perché (quasi) nessuno arriva puntualmente a un appuntamento. Si tratta di casi veri, e non di iperboli accademiche. Da leggere, e rileggere, se capite l'inglese. Da copiare, e ricopiare, se vi tocca fare un tema o una dissertazione sul carattere nazionale (Gambetta e Origgi spiegano perché non sarete puniti).
Cordialità a tutti.
Giuseppe Cacciato
giuseppecacciato@yahoo.com
Friday, June 11, 2010
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